Recensione: Forza Audioworks – Cavo USB Serie Copper

Questa è la recensione di un cavo usb ‘speciale’, in rame, del costruttore polacco Forza Audioworks. Il cavo è un “Twin cable” (o, come li chiamo anche, un cavo a Y), ovvero con due ingressi USB separati, uno esclusivamente per l’alimentazione e l’altro per il segnale; le due linee sono spiralizzate fino all’arrivo del ricevitore USB, in modo da migliorarne la stabilità.

Dato che il computer è una sorgente di radiazioni elettromagnetiche, radiofrequenze, e altro, l’idea di separare le due linee di alimentazione e segnale, e, per di più, utilizzare per il troncone di alimentazione una batteria con uscita USB a 5Volt, è pensata per ridurre al massimo il jitter in ingresso al ricevitore USB.

Ho provato il Forza Audioworks Twin con la mia batteria Trent iCruizer (un battery pack anche pensato per i cellulari, da 11000 mAh), che è appunto da 5V.

 

 

Strumentazione di test

Sorgenti: Audiophilleo 2, Zodiac Gold, Museatex Idat-44 Mobile, MHDT Stockholm 2
Amplificatori: Headamp AE2, Stax SRM-727A
Cuffie: Audio Technica AD2000, Stax SR-X Mk3 Pro

Suono

Confrontando il Forza Audioworks Twin con il Wireworld Ultraviolet, ed utilizzando la batteria, mostra in tutti i casi apprezzabili miglioramenti in chiarezza, “distanziamento dei dettagli” nel background spaziale, e, con Audiophilleo 2, una più elevata profondità di basso.
Nel caso specifico dell’Audiophilleo 2, è molto forte la similarità con la versione Audiophilleo 1 + Pure Power, principalmente a livello di fermezza dei bassi.
Il miglioramento rispetto all’Audiophilleo 2 normale, in ogni caso, non è al livello del salto di qualità di un AP2 rispetto a uno Stello U3 o un ART Legato.
Provando a inserire entrambi gli ingressi USB del Forza Audioworks Twin in due uscite USB del computer, il suono si fa più simile a quello del Wireworld Ultraviolet.

 

Forza Audioworks Twin usb

 

Conclusioni

Al suo costo (attorno ai 110 Euro spedito), il Forza Audioworks Twin cable offre un ottimo livello, sia per suono che funzionalità: costa poco più di un (pur buono) Wireworld, offrendo la separazione tra canali, e la possibilità di sperimentare tra diversi tipi di batteria. La mia batteria è di livello discreto, ma molto più economica di quanto è possibile trovare (per esempio, ci sono batterie USB dedicate come quella di Bakoon o Kingrex Upower), e già si sentono delle differenze; potrebbe essere un investimento l’acquisto di batterie USB dedicate, appunto, in modo da rendere sempre più isolato il l’oscillatore interno ai convertitori USB-Spdif.

 

Forza Audioworks Twin